L'alimentazione del gatto anzianoALLATTAMENTO ARTIFICIALE

Nel malaugurato caso in cui la gatta non abbia latte o abbia subito un cesareo o muoia durante o dopo  il parto, dovrete pensare ai cuccioli. Se conoscete un’altra gatta che ha partorito da poco potete provare a darle i gattini perché li adotti. In caso contrario, dovrete farvene carico voi.

I gattini vanno allattati (con latte in polvere specifico per gatti) ogni due ore e subito dopo la poppata va loro massaggiato il pancino per stimolare le funzioni corporee. Ricordatevi di sterilizzare sempre il biberon e controllare la temperatura del latte. Normalmente i gattini iniziano lo svezzamento a quattro settimane. Nel caso di gattini allattati artificialmente si può anticipare lo svezzamento a tre settimane.

Purtroppo se i gattini non hanno la possibilita’ di prendere il colostro sono soggetti ad ammalarsi facilmente e potreste perderne alcuni. L’allattamento artificiale non è mai come quello materno, ovviamente.


SVEZZAMENTO

I gattini vengono accuditi dalla madre completamente senza bisogno di aiuto fino ad un mese circa.

Dovete solo controllare che la madre mangi a sufficienza, prenda la sue vitamine, che devono contenere taurina, e cambiare i lenzuolini ogni giorno, oltre che pesarli regolarmente.

Tra i sette e gli undici giorni apriranno gli occhi. Potrebbe formarsi una sostanza appiccicosa che laverete via con un po’ di ovatta e collirio alla camomilla. 

Ad un mese il latte della madre non bastera’ piu’ e si dovra’ iniziare lo svezzamento.

Si potra’ iniziare con un po’ di cibo specifico per gattini. Ne esistono molte marche in commercio. Usate solo quelle di alta qualita’!

Sia secco che umido va bene, anche mescolati tra loro. Se con il cibo umido si sporcano troppo e la madre non li ripulisce, usate il secco finche’ non raggiungono i due mesi.

All’inizio i gattini potrebbero fare difficolta’ e rifiutare il cibo. Bastera’ allontanare la madre per un paio di ore in modo che i piccoli abbiamo piu’ appetito quando si offrira’ loro il piattino col cibo. Abbiate cura di scegliere piattini molto bassi perché i Ragdoll ad un mese ancora hanno riflessi lenti e traballano sulle zampette.

Dopo pochi giorni avranno preso il via e mangeranno senza problemi. Scegliete cibo cosiddetto premium, ad alta qualita’. Niente marche scadenti perché i piccoli sono delicati e la loro salute ne soffrirebbe.

Ricordate che a questa eta’ il loro intestino si deve adattare al cambio di dieta i ed anche una banale diarrea può essere molto pericolosa. 

Potete sempre mischiare la scatoletta ad un po’ di crema di riso. 

Date loro anche i croccantini ed assicuratevi che imparino a mangiarli. Essi sono importanti per la crescita e saranno importanti in seguito nella prevenzione del tartaro. Infatti esistono attualmente in commercio dei croccantini che aiutano ad affrontare questo problema, spesso fastidioso per gatti e padroni.

Mano a mano che i piccoli crescono la madre li allattera’ sempre meno. Certe gatte smettono naturalmente ad un certo punto di dare il latte ai cuccioli, altre invece li allattano finche’ non vanno via. Non esiste una regola.

Se la gatta sta bene e non e’ deperita la si può lasciare godersi i cuccioli anche piu’ del tempo. Se invece e’ molto magra allora sara’ il caso di togliere i gattini anche a due mesi.